mercoledì 20 ottobre 2010

Esequie (Neruda)

E morte ti colse,
Pablo,
come comune mortale
senza riguardo
alla tua grandezza.
Voleva la morte
forse del nero despota
complice
semplicemente cancellarti
ma il popolo
d’accordo non era.
Dietro il feretro
tra i fucili puntati
un inno
ruppe il silenzio
Tacquero i fucili
non colpirono
non spensero
il dolce duro saluto
dell’Internazionale
E con te
per te
urlò il cuore di un popolo
più forte
della violenza
Grazie,
Pablo.


Genova, 16.12.1994

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