mercoledì 5 settembre 2012

Resurrezioni - V


Come te
grazie a te
dopo me stesso
rivivrò


Genova, 12.11.1992

3 commenti:

  1. A volte, queste tue brevissime sono davvero intriganti. Mi sono chiesta se stessi parlando ad un figlio, attraverso il quale poter rivivere... oppure alla stessa poesia, che fa rivivere l'autore ogni volta che viene letta.
    E mi è tornata alla mente la chiusa del 18° sonetto di Shakespeare:
    "finché ci sarà un respiro od occhi per vedere/questi versi avranno luce e ti daranno vita".

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  2. O forse all'anima... sempre che esista?

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  3. Giusto.In effetti, il topic ricorrente della resurrezione nella tua poetica suggerisce quanto meno un interesse in certe tematiche. ok. Buona giornata. :-)

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