martedì 8 gennaio 2013

E mi chiamano uomo


Mi lancia uno sguardo
un barbone:
poche monete scivolano in
un cappello sdrucito.
Dono qualche goccia
di sangue
e mi vanto
di aver salvato forse
una vita.
La mia voce in piazza
con mille altre
urla pace e libertà
Appongo una firma
per leggi più giuste

Tanti gesti
e mille altri ancora
per non avere poi
il coraggio di morire
per un'idea

E mi chiamano uomo


Genova, 26.01.1991

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