giovedì 25 aprile 2013

Sonetto n° 1


Un cuore nudo, fuori l’immenso
dominio di dolore e speranza.
Lontano da tutto triste ripenso
al cammino per la mia spoglia stanza

Nell’oscuro dell’anima mia
un lume per domani anelavo.
Anima persa tu cercavi la via
proprio dove io solo brancolavo.

            E fu così la luce!
            Mentre sera imbruniva
            i tuoi occhi di lago,

            nel mio fondo pelago
            ardean. E io scopriva
entro te la mia pace.


Genova, 14.05.1991

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