Lungo l’Isar
lungo il canale
voce di ali
un passerotto forse
o un altro esserino
E non vedo
più l’Isar
la mente cammina
indietro
ritorna
rivedo un ragazzo
la mattina
scendere da Preli
vetta spoglia
ruscello senz’acqua
e tra gli alberi
lì di fronte
voce di ali
Un passerotto forseMünchen, 17.03.2004
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