giovedì 16 dicembre 2010

Italia amata e maledetta

Domani volo in Italia, nella mia splendida e adorata Genova. E mi fermo lì fino al 31 dicembre.

Non so se a Genova avrò il tempo di occuparmi del blog... comunque non dimenticatemi e al peggio ci risentiamo, anzi rileggiamo, ai primi di gennaio.

Buone feste a tutti.

Saluti,

Mauro.

mercoledì 15 dicembre 2010

Elemosina di San Luigi


Il santo è statico: non è un uomo, è una statua. È freddo, distante da tutto ciò che lo circonda, non si riesce a percepire la sua umanità. Non si prova simpatia per questo santo. Anzi, viene spontaneo rigettarlo per la sua avarizia: una moneta per uno, concessa con altezzoso snobismo e per di più raccolta da un piatto sorretto da un inutile (per quanto coreografico) paggio. Un santo che ha rinunciato a tutto (così si tramanda) per gli altri, il quale si serve di un paggio è assurdo. Assurdo anche l’abbigliamento di San Luigi: corona e scettro (e lui non era re) e una strana veste da centurione romano (i Gonzaga ai tempi dell’antica Roma?). Insomma, un’immagine che trasuda ipocrisia da ogni goccia di colore. Se San Luigi fosse quello di Valerio Castello, mai santità sarebbe stata così mal concessa. Auguriamoci che sia colpa del pittore o del committente tale preoccupante impressione.

Nel dipinto io inviterei a osservare non la figura del santo, ma quelle dei poveri. Sono corpi dipinti splendidamente, con una tensione drammatica incredibile, degni figli (minori) dei corpi di Michelangelo.

Di maniera, ma piacevole, lo sfondo.


Genova, 22.11.1992
 

Valerio Castello “Elemosina di San Luigi”, 1650 ca., Palazzo Bianco, Genova

giovedì 9 dicembre 2010

Marina con la Lanterna di Genova

Da scatenata Natura
assediata
Baluardo ultimo insuperabile
di umano apocalittico
orgoglio
Sola ti ergi
all’affranto navigante
speranza e guida.


Genova, 1996


Jan Theunisz Blanckerhoff “Marina con la Lanterna di Genova”, XVII sec., collezione Doria Pamphilj, Roma

domenica 5 dicembre 2010

Giovinezza

Giovinezza
è quel fuoco
che cerca di bruciare
ciò che maturità
come acqua
cercherà di salvare


Genova, 1987

sabato 4 dicembre 2010

Cavaliere del tempo passato

O cavaliere
del tempo passato
vaghi per la città
e ti senti spaesato
Sei tornato
sperando l’uomo onesto
hai trovato
la legge del più disonesto

O cavaliere
che ti senti tradito
ti sei accorto
che l’uomo vero è sparito
Il cemento
ti soffoca la gola
l’empietà
ti soffoca la parola

O cavaliere
dallo sguardo triste
le cose peggiori
neppure le hai viste
Dai la mano
ti prendono il braccio
cerchi amore
trovi solo ghiaccio

O cavaliere
del tempo passato
ora ti chiedi
“Perché son tornato?”


Genova, 1982

venerdì 3 dicembre 2010

Crocifisso

Sul tuo volto
umano
troppo umano
terrore
paura di morire
elevi lo sguardo
cerchi forse
tuo Padre
e ti rende divino
la tua umanità


Genova, 08.07.1997 – Stuttgart, 27.02.2003


Anton van Dyck “Crocifisso”, 1620/25, Palazzo Reale, Genova

mercoledì 1 dicembre 2010

Cespuglio di mango e il sogno del paese degli artisti a Wilpilli

Vaga spersa
nelle lande del sogno.
Non sai
forse sai
non dici
del tuo sogno
il significato
del significato
il tuo sogno.
Ma di colore esploso
l’arida inondi
terra.

Ispirata da: Pansy Napangati “Cespuglio di mango e il sogno del paese degli artisti a Wilpilli”, 1994, collezione Gabrielle Pizzi, Melbourne (Australia)


Genova, 10.05.1995