giovedì 29 marzo 2012

Rumori - VII

Invade
il rumore del nulla
la mia
tristezza


Genova, 24.04.1991

venerdì 23 marzo 2012

Scorre il fiume

Scorre della vita
il fiume
Ogni respiro ogni sospiro
tra vortici e secche
inesorabilmente è trascinato
E la corrente viva
del fiume
nell’uomo rifluisce
d’immortal gioia colmandolo


Verona, 02.04.1991

venerdì 16 marzo 2012

Ritorna il pensiero

Ritorna il pensiero
ritorna il dolore
non muore il passato
non può morire
talvolta si addormenta
e allora noi viviamo
crediamo di vivere
poi però nuovamente
si sveglia
e il cuore sanguina
la mente vacilla
nel vuoto un appiglio
si cerca

E cade
la vita
continua senza fine
la caduta
nell'abisso dentro noi


Stuttgart, 29.11.2002

lunedì 12 marzo 2012

Incontro


Quando ti ho rivisto,
tanto tempo era passato
dalla prima volta,
quasi si è fermato
il mio cuore
Tu eri lì
davanti a me
bella come nessuna mai,
e io
non riuscivo a parlare
non sapevo cosa fare
potevo solo guardarti
Non so cosa
pensavi tu
ma allora
io
ho scoperto d’amarti


‘s Hertogenbosch, 16.08.1987

sabato 10 marzo 2012

Jan Palach


E bruciasti,
in silenzio bruciasti
per una patria ferita
per un’idea abbattuta.
E mentre funereo danzava
dei carri armati fratelli
il carosello,
silenzioso urlavi
la tua protesta,
la urlavi a ogni uomo
la urli ancora dentro me.
Seme di vita
la tua cenere
ormai è grande e frondoso
l’albero di te.
E il vento tra le foglie
sussurra
libertà


Genova, 14.05.1992

giovedì 8 marzo 2012

Rinascita


Una notte di primavera
timida prima poi esplosiva
rinasce la sensazione
di poter ancora amare

Verona, 02.04.1991

mercoledì 7 marzo 2012

Prati verdi


Prati verdi
e limpidi ruscelli,
vette come lame
al posto
della grigia
giungla di cemento
sogno

Che silenzio
serenità attorno
a pascoli e case
contrasto
raggelante col rumore
della città
della frenesia

Mi sento aquila
come stambecco
tra le rocce
salto

Magnifico sogno
Splendente
È pace
dall’anima stanca
cercata

La mia stanza
chiusa più non è
racchiude
prati e boschi

Sogno
Finalmente sereno


Genova, anni '80

martedì 6 marzo 2012

Poema interrotto


E un altro anno
ricomincia

Tutto nuovo
tutto vecchio
sempre tu nel cuore
il tuo volto
il tuo sorriso

E nella mia solitudine
del pensiero di te
mi nutro
mi riempio

Ogni sera
rientrare a casa,
trovarla vuota
fredda
silente

Che bello sarebbe
rientrarci
insieme a te
parlare
ridere

O anche solo
guardarti
circondati dalla musica
del silenzio,
da un mondo d'amore.

Non sei venuta.
Tre mesi,
vicina,
ma lontana.
Troppa fatica
Mauro,
troppo innamorato.

Lontani è meglio
pensi ora tu.

E io
ricomincio a soffrire,
amo
e mi struggo.
Forse
non era l'amicizia
per te
così importante.

No,
per te nulla è importante
tranne l'orgoglio,
tranne l'ego.

Nessuna comprensione
nessun affetto
solo durezza
cattiveria
voglia di ferire.

Scaricare gli errori
su di me.

Non capisco.
Non voglio capire.

Ti ho solo dato
affetto.
Perché non capisci,
perché non perdoni?

E un errore
si paga per tutta la vita.

Vita che tu
hai concluso.
Vuoto ora sono.
Morto dentro.

Forse anche fuori.


Stuttgart/Genova, gennaio 2002

lunedì 5 marzo 2012

Verità

Pietosa una donna
una notte mi offre

Una notte
un corpo

Amore mai

Merzenich, 20.04.2010