Domenica di gioia
ti apprestavi a vivere
della tua gioventù
forte
ti incamminasti quel giorno
maledetto
di sangue dipinto
Non lo sapevi
nascosta si teneva
la morte
dietro l’innocente maschera
dalla nebbiosa piana
E ora
ora non ci sei più
restano le lacrime
il mondo fuori a parlare
Assurdo
Una città si mobilita
Ma tutto continua
col sangue
Genova, 03.02.1995