Come te
grazie a te
dopo me stesso
rivivrò
Genova, 12.11.1992
Chi mi conosce sa che scrivo poesie... da ormai più di un quarto di secolo :-) Alcune le ho pubblicate su riviste, alcune le ho regalate, alcune le ho usate per letture pubbliche... ma la maggioranza le ho tenute per me. Con questo blog vorrei condividerle con voi. Sperando siate indulgenti :-)
A volte, queste tue brevissime sono davvero intriganti. Mi sono chiesta se stessi parlando ad un figlio, attraverso il quale poter rivivere... oppure alla stessa poesia, che fa rivivere l'autore ogni volta che viene letta.
RispondiEliminaE mi è tornata alla mente la chiusa del 18° sonetto di Shakespeare:
"finché ci sarà un respiro od occhi per vedere/questi versi avranno luce e ti daranno vita".
O forse all'anima... sempre che esista?
RispondiEliminaGiusto.In effetti, il topic ricorrente della resurrezione nella tua poetica suggerisce quanto meno un interesse in certe tematiche. ok. Buona giornata. :-)
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