Vagavo nella notte
cercavo un porto sicuroove ancorare il mio cuore
e appagare
il mio desiderio di pace
Poi tu
faro che lampeggia
nella nebbia
invitando
all’approdo
Tu
disperata ragazza mia
che aspettavi me
per ricostruire
le tue fondamenta
Ecco,
io approdo,
getto l’ancora
e sarò anch’io
ora per te
porto sicuro
solida fondamenta
Genova, 19.03.1991
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